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Situata in una piccola pianura a non molta distanza dal capoluogo siciliano, Bagheria è il secondo comune più popoloso della città metropolitana di Palermo ed è racchiusa nel territorio compreso tra il Golfo di Palermo e quello di Termini Imerese, una zona presidiata dal possente profilo del Monte Catalfano e ricoperta da estese coltivazioni di ulivi, mandorli e fichidindia, prodotti che sono alla base dei numerosi e inconfondibili piatti della cucina tradizionale locale.
Sviluppata a partire dal cosiddetto stratuni (stradone), ovvero Corso Butera, e allo stratunieddu(la piccola strada), cioè Corso Umberto I, la città di Bagheria sfoggia alcuni dei più superbi esemplari del barocco siciliano e vanta architetture di grande impatto visivo come la Chiesa Madre, la Chiesa del Sepolcro e la Chiesa delle Anime Sante.
La più sbalorditiva sorpresa di Bagheria sono però le sue residenze nobiliari. Nei secoli precedenti, infatti, l’aristocrazia di Palermo decise di impiantare qui le sue dimore per la villeggiatura, costruendo edifici di notevole raffinatezza che per la loro unicità hanno fatto guadagnare al comune l’appellativo di “Città delle Ville”.
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Chi c’è i taliari
Tra le strutture più particolari (non tutte, purtroppo sono fruibili al pubblico) meritano una menzione speciale Villa Valguarnera e Villa Palagonia, meglio conosciuta con il nome di “Villa dei Mostri” per via delle sculture raffiguranti esseri difformi che si trovano al suo ingresso, una residenza che ha impressionato tra i tanti Goethe e Salvador Dalì.
Tra gli altri siti d’interesse, spiccano il museo del Giocattolo e quello allestito in onore di Guttuso, ma per chi non sa resistere alla tentazione di camminare tra le vestigia dei gloriosi tempi andati, a non molta distanza dal comune, un’ottima scelta è il Parco Archeologico di Solunto,all’interno del quale si possono ammirare i resti di uno dei pochi centri di origine fenicia presenti in Sicilia.
Chi festi ci su?
A Bagheria il patrono, san Giuseppe, viene festeggiato in due occasioni: il 19 marzo e nella prima settimana di agosto, quando la città si sveglia all’alba al suono dei mortaretti e si riversa nelle strade magnificamente addobbate per prendere parte a gare di bocce, corse equestri, spettacoli e sfilate in costumi d’epoca.
Un altro evento imperdibile è la festa organizzata in onore della Madonna del Lume di Porticello,un appuntamento che ricorre ogni anno in autunno, mentre in prossimità del Natale ha luogo la sagra dello sfincione, uno dei piatti di punta della cucina tradizionale della città.
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