Dove abitano gli dèi? Nelle isole siciliane!

di Alessia Giaquinta

Altro che Olimpo! Alcune divinità hanno stabilito nelle isole siciliane la loro dimora. Abbiamo allora deciso di darvi alcuni indirizzi, se voleste andarli a trovare.
Il dio del fuoco, della scultura e dell’ingegneria, Efesto, ha una bottega al centro dell’isola di Vulcano. Qui, si dice, abbia forgiato l’armatura di Achille e le saette di Zeus, oltre a splendidi gioielli di bronzo per le divinità.
Lì nelle vicinanze, presso Lipari, si trova Eolo, il dio che custodisce nelle grotte dell’isola i venti. Maestro nell’arte della navigazione e nell’uso delle vele, viene invocato dai naviganti perché possa essere sempre favorevole. Proprio in suo onore l’arcipelago siciliano prende il nome di Eolie.
Spostandoci verso Pantelleria possiamo incontrare la ninfa che incantò Ulisse, la bella Calipso, ma anche la dea punica Tanit. Si narra che, quest’ultima per conquistare Apollo usò una coppa di vino prodotto nell’isola. Il dio, inebriato da quel sapore, s’innamorò di lei e ammise di preferire il vino di Pantelleria al nettare degli dèi.
Ancora a Pantelleria si può incontrare la bellissima dea Venere che, prima dei suoi appuntamenti amorosi, si specchia per sistemarsi nelle acque cristalline, appunto chiamate “Specchio di Venere”.
Tra gli scogli di Ustica, invece, potete udire le sirene che, con il loro canto, non solo ammaliano i passanti ma rendono lieve l’entrata delle anime nel regno dei morti. Pare, infatti, che quello sia l’ultimo passaggio terreno delle anime nel loro percorso verso l’Aldilà, l’ultima meravigliosa visione prima di scendere nell’Ade.
Ad Alicudi, al calar del sole, invece, potete trovare tre creature dalle fattezze femminili che possono anche assumere forma animale. Sono esseri affascinanti e ospitali. Sono solite organizzare banchetti invitando i passanti a partecipare. È il caso di fidarvi: sono sfavorevoli solo nei confronti di chi non accetta il loro invito. Sono le Mahare Arcudare.
Ah, se andate a trovare qualcuno, portate i nostri saluti.
Non dimenticatelo!

Articolo estratto da: Biancamagazine.it

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