Bellini in Fest
Più di un festival musicale, più di un doveroso omaggio all’autore di Norma, più di un cartellone di eccellenze. Istituendo il Bellinfest e dandogli ampio respiro, la Regione Siciliana compie una precisa scelta identitaria nel segno di Vincenzo Bellini, sommo genius loci e padre del melodramma romantico italiano. Diventa un brand ufficiale il nome del compositore che, da quasi due secoli, incarna sul palcoscenico del mondo il ruolo di ambasciatore della Sicilia e del suo mèlos: in ciò risiede la forza del linguaggio universale della Musica.
La terra natale fa oggi di questo autore il simbolo delle sue energie migliori e dei suoi valori, attraverso un festival che per contenuti e protagonisti, si traduce in potente veicolo di promozione per il rilancio di un’isola che sa, può e deve puntare sulla propria vocazione turistica e culturale.
Il Bellininfest, oltre ad essere un grande evento artistico, è un appuntamento annuale che punta a dare lustro alla Sicilia, esaltandone ulteriormente la centralità che riveste nel Mediterraneo grazie al proprio inestimabile patrimonio materiale e immateriale.
Opere liriche, concerti sinfonici e da camera, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, danza, incontri, giornate di studio, tavole rotonde concorrono a configurare un approccio multidisciplinare e un’offerta articolata che tocca molteplici segmenti dell’indotto territoriale. La scelta è infatti di privilegiare la produzione rispetto alla distribuzione, chiamando a raccolta le orchestre e i cori siciliani, i tecnici e le forze artistiche di una Regione che scommette su se stessa, in un virtuoso confronto ed efficace sinergia con le maggiori realtà nazionali ed estere.
Belcantisti, direttori d’orchestra, registi di caratura internazionale sono chiamati a dare vita ad una kermesse in cui i linguaggi dell’arte si contaminano e si intrecciano in un progetto articolato e composito, promosso dal Governo regionale attraverso l’Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo.
Il Bellininfest diventa così il mezzo per attuare una strategia a lungo termine che mira a fare della “rete” il suo punto di forza, coinvolgendo, oltre agli enti territoriali e all’Arcidiocesi, le principali istituzioni regionali in campo, come il Teatro Massimo Bellini di Catania, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, l’Università degli Studi di Catania, la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, la Fondazione Taormina Arte Sicilia, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” di Catania, il Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina.
Un festival per tutti, per godere della musica, dell’arte, dei luoghi, della storia della Sicilia.
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