Piano City Palermo 2021
Piano City Palermo torna a far risuonare la città a suon di pianoforte e approda a Palermo per la quarta edizione, grazie alla generosa accoglienza della città.
Il festival, coproduzione del Comune di Palermo, del Teatro Massimo e dell’associazione Piano City Milano, è consacrato al pianoforte e spazia tra i generi musicali, dalla classica al jazz, dal pop all’elettronica. In questi anni di viva trasformazione di Palermo, porta la musica nei luoghi più sensibili, simbolici e significativi per la vita sociale della città. I concerti sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Programma
Quest’anno il festival presenta oltre trenta concerti in tre giorni, ripartendo da alcuni luoghi toccati nelle precedenti edizioni assieme ad altri che per la prima volta aprono al pubblico, per costruire insieme la colonna sonora di un nuovo inizio, con grandi nomi e giovani talenti.Venerdì sera l’inaugurazione è con Rolando Luna, uno dei pianisti più acclamati del momento, allo Stand Florio, tra jazz e ritmi cubani.
Sia sabato che domenica mattina ritrovo da Gagini per i Piano Talk, dialoghi con ospiti d’eccezione alla ricerca delle note di Palermo.
Sabato mattina risveglio all’alba sul mare, al Nautoscopio, sulle dolci melodie di Giuseppina Torre, poi appuntamento nel bel cortile della Questura con Francesca Ferraro che esegue musiche di Casa Schumann, seguita da Francesco Geraci con Debussy e Ravel.
Al Teatro Massimo si potrà eccezionalmente assistere a una prova aperta con Piotr Anderszewski e Omer Meir Wellber, con cui si prepara il concerto serale.
Nel cortile del Conservatorio Ludovica Franco e Barbara Lo Pinto presentano un repertorio classico e romantico e Ornella Cerniglia esegue musiche sue, mentre all’Università di Giurisprudenza Valentina Casesa porta autori del nostro tempo e Alessio Masi rivisita Puccini e suona Prokofiev. Al tramonto sulla spiaggia di Mondello, al Circolo della Vela, Luigi Ranghino reinterpreta celebri brani pop in chiave jazz.
La sera di sabato allo Stand Florio si apre con le celebri musiche da film di Remo Anzovino e il brano Quattro Canti che ha dedicato a Palermo, e chiude con le potenti sonorità apparentemente elettroniche di Kai Schumacher. Intanto, allo Spazio Incolto dei Cantieri della Zisa, che si apre alla città proprio in queste settimane, Davide Santacolomba alterna classica e pop, Arturo Stalteri è protagonista dell’omaggio a Battiato in ricordo delle loro strette collaborazioni di un tempo, e Vittorio Cosma dialoga alla tastiera con il dj Angelo Sicurella tra pianoforte, improvvisazione e strumentazioni elettroniche.
Domenica ritrovo all’alba al giardino sopra lo Spasimo con Diego Spitaleri, mentre in giornata a Palazzo Abatellis le giovani brillanti Carlotta Maestrini e Rosamaria Macaluso e poi Alberto Chines e Massimo Bentivegna eseguono i brani più amati del repertorio classico e romantico.
Ancora, Roberto Macrì con brani jazz al Foro Italico e un programma alla Biblioteca Comunale di Casa Professa con Federico Di Noto, Carmen Sottile, Chiara Volpes e Davide Cirrito che dalla classica conduce a un’opera nuova in prima esecuzione assoluta che attinge a spunti antichi e mistici. Alla Fattoria di Danisinni altri due concerti con hit pop suonate da Rosario Lo Franco e il tocco jazz di Bepi Garsia.
La sera al Teatro Massimo Piotr Anderszewski che esegue preludi e fughe dal secondo libro de Il clavicembalo ben temperato di Bach.
Il festival si chiude allo Spasimo, dove la meravigliosa Leonora Armellini esegue musiche di Chopin, il musical Jesus Christ Superstar è rivisitato in piano solo da Elpidia Giardina, e infine il programma “Palermo Variations” appositamente pensato da Amine Mesnaoui tra classica, world music e improvvisazione.
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