Casa Florio

I “QUATTRO PIZZI” (1822-2022) VISITE ESCLUSIVE NELL’ULTIMA CASA DI VINCENZO FLORIO – PALERMO


Da Sabato 5 e domenica 6 marzo | 10:30 | e solo per 4 fine settimana, Casa Florio e le guide di Esplora Siti Sicilia sono liete di proporvi un nuovo itinerario all’interno del malfaraggio che fu l’ultima casa di Vincenzo Florio, in occasione del bicentenario dell’antica insegna lignea dell’aromateria di via Materassai.

 

L’Appuntamento in Piazza Tonnara, 46 , prima della discesa che conduce ai “Quattro Pizzi”, sarà il luogo d’incontro per farvi vivere un’esperienza esclusiva di circa 2 ore con accessi inediti per un percorso che sarà aperto al pubblico nei 4 fine settimana di marzo 2022.

 

Si visiterà la camperia all’interno del grande baglio con il Leo Bibens scolpito nel 1822 da Quattrocchi, attualmente custodito nei locali gestiti dal gruppo Zaharaziz, la grande terrazza in riva al mare fino alla Torre del Sommacco e il padiglione dei Quattro Pizzi. Tra le foto di famiglia e i quadri di Vincenzo jr vi racconteremo, grazie anche alla presenza degli ultimi eredi Paladino Florio, le storie inedite e le curiosità della dinastia siciliana più potente del XIX secolo.

 

APPROFONDIMENTI 

200 ANNI LEO BIBENS

Nell’aprile del 1822 Ignazio Florio , lo zio di Vincenzo senior, decise di acquistare una nuova carrozza più leggera e veloce, elegante e pratica, e anche di rifare il look alla sede di via Matarazzari. In quella circostanza affidò allo scultore Quattrocchi la nuova insegna. Ha scritto Mario Taccari, – una grande insegna in legno scolpito, raccomandandogli di iscrivervi il simbolo della corteccia miracolosa dalla quale i Florio avevano ricavato una eccezionale salute economica -. Nacque così il leone bevente “ Leo Bibens” nelle acque scorrenti lungo la radice dell’albero della china, rimasto nel mito della famiglia.

BITTER FLORIO

Nell’estate 1939 Vincenzo Florio impiantò all’Arenella, con licenza UTIF, una piccola industria di anisette, bitter, curaçao, menta. Disegnò personalmente il logo di stampo futurista. Le idee non mancavano, ma le difficoltà arrivarono nel momento in cui bisognava distribuire il prodotto. Occorreva una organizzazione di mezzi e di denaro che il cavaliere Florio non aveva. Le banche si rifiutarono di far credito e l’iniziativa andò in fumo.


PALERMO POP

Tra il 1970 e il 1972 si tennero tre edizioni di un festival musicale folk-rock-jazz che portò la città di Palermo alla ribalta dei riflettori internazionali come la Woodstock d’Italia. Grazie al prezioso lavoro del siculo-americano Joe Napoli e l’intuizione di Cecè Paladino-Florio e sua moglie Silvana, il capoluogo siciliano fu meta di artisti del calibro di Duke Ellington, Aretha Franklin, Jimi Hendrix, Johnny Hallyday, i Colosseum e i Black Sabbath. Jimi Hendrix, ma anche attori come Al Pacino, entrano a pieno titolo nella storia di Casa Florio attraverso le fotografie di questi illustri personaggi sulla terrazza della tonnara all’arenella, oggi custodite nel prezioso archivio degli eredi Paladino-Florio.

DESCRIZIONE STORICA 

C’è un luogo a Palermo che racconta la storia di Vincenzo Florio o forse, è più corretto dire, dei Vincenzo della dinastia Florio, ciascuno con i suoi interessi, amori e lasciti.

 

Da Vincenzo senior, che comprò lo stabilimento dell’Arenella nella prima metà dell’800, al nipote Vincenzo junior, che vi avrebbe vissuto insieme alla moglie Lucie, sino a Vincenzo Paladino Florio, sportivo e appassionato di immersioni che ha trasmesso ai suoi discendenti di oggi l’amore per questo luogo incantato.

 

L’Arenella fu la casa amata da Vincenzo Jr, qui diede sfogo alla grande passione per la pittura, per le competizioni automobilistiche e per lo sport. Qui creò una personalissima ricetta del suo bitter fonte d’ispirazione per una delle bevande più conosciute al mondo.

 

Per la posizione privilegiata in riva al mare, a chiusura del Golfo di Palermo, l’Arenella fu sempre meta ambita delle importanti famiglie locali e dei viaggiatori che scelsero la Sicilia come meta del gran tour. Fu delizia per Ferdinando IV di Borbone, che amava assistere alla mattanza, e fu delizia per il Principe di Belmonte, proprietario della grande Villa in collina, che qui amava bagnarsi. Infine fu acquistata da Vincenzo Florio sr che la abbellì con uno splendido padiglione neogotico da cui poter assistere alla pesca del tonno e anche controllare che l’attività venisse svolta in piena regola, dato che era parte dei suoi interessi economici. 

 

Dalle grandi finestre sul mare si affacciarono gli zar di Russia e illustri personaggi del jet set internazionale di ieri e di oggi. Dalla terrazza sul mare due anziani e stanchi fratelli Florio, al tramonto di una grande epopea, assistevano quotidianamente all’inchino delle navi che furono un tempo parte della loro grande flotta. Con il cuore pieno di ricordi e di speranze per il futuro Ignazio e Vincenzo sognavano la rinascita.

INFO E PRENOTAZIONI

 

Luogo: Piazza Tonnara, 46, Palermo

Durata: 2 ore circa

Costo: 15 euro adulti | 10 euro minori dai 10 anni | 5 euro minori di 10 anni

Include: Guida abilitata, sistema di radioguide per il distanziamento interpersonale, ingresso ai 4 pizzi

Green pass: Obbligatorio

Prenotazione Obbligatoria: 3336781892 | 3496732331 | esplorasitisicilia@gmail.com 

The event is finished.

Date

05 - 06 Mar 2022
Expired!

Time

8:00 am - 6:00 pm

Location

Palermo
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