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Con le sue ali pianeggianti che si diramano dalla centrale dorsale rocciosa di origine calcarea, l’occhio acuto del pittore Salvatore Fiume l’ha vista come una farfalla adagiata sul mare, fermatasi a ristorarsi accanto a Levanzo e Marettimo, anch’esse parte dell’arcipelago delle Egadi.
Favignana è uno di quei luoghi che possiedono un fascino filosofico, a metà tra il malinconico e il poetico, tra il commovente e il mistico. Qui si riscopre l’inviolata bellezza del mondo nel suo aspetto più arcaico e primordiale e si sperimenta l’indescrivibile sensazione di essere tornati indietro nel tempo, di essere retrocessi di qualche gradino sulla scala della civiltà e di essere investiti da una libertà da tempo dimenticata, scatenata dalla comunione con le rare sfumature del paesaggio.
Non appena si approda sulle coste di Favignana si è catapultati in una dimensione da romanzo, in una sorta di villaggio novecentesco abitato dai pescatori e sorvegliato dalle affidabili braccia della natura. Tutto è rimasto intatto e anche il turismo da queste parti non è mai stato invadente o irrispettoso: chi sceglie di trascorrere nell’isola le vacanze è alla ricerca di un porto di quiete e riparte completamente rigenerato.
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Amunì a mari
I siti e le guide turistiche dibattono per l’assegnazione della spiaggia più bella di Favignana, sostenendo chi le rive rocciose di Bue Marino, chi la sabbia bianca di Cala Rossa e chi gli accoglienti spazi di Cala Azzurra, ma il visitatore che percorrerà l’isola sarà sorpreso di scoprire una strabiliante quantità di altre gemme nascoste nei quali la natura si è divertita a provare inediti accostamenti di colori.
Chi c’è i taliari
Per chi ama gli itinerari insoliti, imperdibile è il percorso che conduce all’Ex Stabilimento delle Tonnare Florio, con annesso un museo in cui è esposta una ricca collezione di reperti archeologici provenienti anche dalle altre due isole dell’arcipelago. Per chi predilige le lunghe escursioni in mezzo al verde è consigliabile, invece, mettersi sulla via del Castello di Santa Caterina, situato nel punto più alto di Favignana, una vetta da cui sovrastare con lo sguardo la maestosa distesa d’acqua che circonda l’isola.
Una volta completato il giro dell’isola, ritagliate almeno un giorno in più per visitare le vicine Levanzo e Marettimo, raggiungibili ogni giorno con i traghetti in partenza dal porto. Qui lasciatevi conquistare dal panorama trapuntato di casette bianche e azzurre e imbarcatevi su uno dei tanti tour che vi accompagnerà alla scoperta delle numerose grotte che circondano l’isola. Tuffo e bagno nelle splendide acque azzurre che bagnano le coste rocciose: assolutamente d’obbligo.
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