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Dove mangiare
Dove acquistare
Giarratana è il più piccolo tra i comuni della provincia di Ragusa, con una popolazione che si aggira intorno ai tremila abitanti. Qui il passato non si è rassegnato a essere sotterrato dalle colate di cemento che altrove hanno spento le luci di un mondo semplice e profondamente legato alla natura, ma ha resistito alla pressante forza che nei secoli ha tentato di abbatterlo, prorompendo ancora dalle viscere della terra, come avviene con i blocchi di basalto, un tempo appartenenti a mulini, che schizzano dal suolo all’interno del sito dell’antica Casmene, colonia greco-siracusana.
Sorto sulle pendici del Monte Lauro e attraversato da diversi corsi d’acqua, tra cui il fiume Irminio, il paese vanta una millenaria storia, che dalla Preistoria si tende verso il presente e invita il visitatore a scoprirla semplicemente camminando, senza auto né altri mezzi di trasporto. Per immergersi nella bellezza di un luogo così remoto e così distante dai cacofonici bagliori della modernità è infatti necessario percorrere l’area urbana a piedi, calpestando le secolari pietre e seguendo l’ombra dei suoi monumenti, i quali grazie ai giochi di luce creati dai raggi solari regalano spettacoli solitamente visibili solo nei quadri.
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Chi c’è i taliari
Sparse per la mappa di Giarratana, le architetture religiose, che non raggiungono grandi estensioni, sono piccoli tesori dai quali il visitatore esce sentendosi come gli esploratori approdati in una terra sconosciuta dotata di un fulminante fascino. Le più valenti sono la Chiesa di San Bartolomeo, la Basilica di Sant’Antonio e la Chiesa Madre, tutte provviste di campanili dalle cui vette si gode di un magnifico panorama.
Chi si mangia?
Prodotto tipico di Giarratana è la cipolla (scopri di più), dal gusto delicato, dalla polpa dolce e dalle dimensioni molto grandi. Per apprezzarne al meglio il sapore spesso viene arrostita e servita aggiungendo solo un filo di olio extravergine di oliva. Inconfondibile è, inoltre, il Torrone Bianco a base di mandorle e miele.
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