Le cascate del fiume Oxena, una sorpresa nel cuore della Sicilia
di Irene Novello Foto di Alfio Bottino
La Sicilia ci riserva sempre mille sorprese, da nord a sud, da est a ovest la bellezza del suo territorio non smette mai di sorprenderci. Oggi andiamo alla scoperta del paesaggio naturalistico di Militello in Val di Catania, nel territorio della provincia etnea, che presenta un’eccezionale varietà paesaggistica, geologica e culturale. Il nostro viaggio inizia dal centro della cittadina, nel 2002 dichiarata dall’UNESCO, Patrimonio Mondiale dell’Umanità insieme alle città barocche del Val di Noto. Attraversiamo il centro storico, partendo dalla piazza Santa Maria della Stella per raggiungere il Castello con la sua Torre angolare e il Ninfeo di Zizza che celebra l’arrivo nella cittadina dell’acqua potabile, grazie all’acquedotto municipale fatto realizzare dal principe Francesco Branciforti.
Ci dirigiamo verso la vallata. Qui il percorso è ricco di siti archeologici datati dall’età preistorica a quella bizantina: sono presenti diverse necropoli e insediamenti rupestri, ma anche siti d’importante interesse geologico caratterizzati dalla presenza di estese concentrazioni di coralli fossili, altri giacimenti fossiliferi e affioramenti di pillow lava (caratterizzata da strutture a forma di cuscino) che appartengono alle fasi più tarde dell’attività vulcanica degli Iblei. Ci troviamo nell’area dei rilievi e del tavolato ibleo, da qui la nostra vista può abbracciare in un’unica visione Militello e il vulcano Etna, mentre nel cielo vola divertita qualche poiana. È un territorio a forte impatto naturalistico, caratterizzato da una continua successione di altopiani e valli attraversati da fiumi, come l’Oxena. L’omonima valle è giunta a noi nella sua primitiva e integra naturalità rappresenta uno degli habitat più affascinanti degli Iblei. Il fiume, nei lunghi secoli della sua vita, ha scavato una profonda cava, oggi ricca di una folta e verdeggiante vegetazione. Il letto del fiume è costituito da materiale sedimentario proveniente da vulcani molto più antichi dell’Etna. La zona è ricca di rocce basaltiche e blocchi di lava, che il fiume attraversa creando spettacolari cascate e canyon. Le cascate sono attive tutto l’anno, anche nei periodi d’intensa siccità, ciò è dovuto alle innumerevoli sorgenti che alimentano il fiume Oxena. Il panorama che si presenta ai nostri occhi è bellissimo e sorprendente. Il paesaggio ricorda quello delle Gole dell’Alcantara, qui sono anche presenti delle piscine naturali che invitano a fare una sosta con un bel bagno rigenerante. Inoltre lungo la valle si possono incontrare anche segni d’importante interesse etnoantropologico come terrazzamenti, scale in pietra e mulini, preziose testimonianze delle antiche attività economiche del territorio.
Camminando, incontriamo olmi, frassini, oleandri, salici, carrubi, olivastri, fichi d’india che in alcuni punti creano delle gallerie verdeggianti, dove fare una breve sosta al riparo dal sole. Qui ci fermiamo e riflettiamo sulla bellezza di questo paesaggio, quanto abbia arricchito la nostra personale conoscenza del territorio in cui viviamo, increduli della presenza di tali cascate e addirittura di canyon proprio dietro casa. Il mio invito ai siciliani è quello di essere più “consapevoli” del territorio in cui viviamo, di immergerci nella sua ricchezza e bellezza unica al mondo, di andarne fieri e di valorizzarla nel migliore dei modi. Viviamo la Sicilia!
Articolo estratto da: Biancamagazine.it
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