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Le Riserve naturali del siracusano: il paradiso siciliano alla portata di tutti!

di Alessia Giaquinta

Cerchi angoli di paradiso in Sicilia? Ce ne sono tanti, è vero. Ma è indubbio che le riserve naturali, specialmente per le caratteristiche incontaminate che preservano, sono le aree che meglio concorrono all’immagine paradisiaca.

Nel territorio della provincia di Siracusa, per esempio, ricadono numerose aree di interesse naturalistico che vale la pena conoscere, visitare e promuovere. Insomma angoli di paradiso alla portata di tutti!

In questa guida troverete, in particolare, consigli, curiosità e informazioni utili per la fruizione di tre aree protette siracusane: la riserva di Cavagrande del Cassibile coi laghetti di Avola, la riserva naturale di Vendicari e la spiaggia di Calamosche.

Pronti a prendere appunti?

RISERVA DI CAVAGRANDE DEL CASSIBILE

Istituita nel 1990 al fine di conservare la vegetazione naturale, e di difendere e incrementare la fauna mediterranea, la Riserva naturale Cavagrande del Cassibile si estende per 2.760 ettari circa, nei territori di Avola, Noto e Siracusa.

L’altopiano di Cavagrande è caratterizzato dalla presenza di profonde fratture, chiamate “cave”, canyon prodotti dall’erosione dei corsi d’acqua che ancora scorrono sul loro fondo, creando anche un sistema di piccole cascate e invasi naturali spesso balneabili. La bellezza paesaggistica è disarmante e di rilevante interesse è anche la diversità di specie vegetali e animali che qui vivono indisturbati.

Oltre all’aspetto naturalistico, in quest’area è anche possibile osservare un piccolo agglomerato di abitazioni rupestri, scavate nella roccia, disposte una accanto all’altra su livelli paralleli e collegati tra loro da un sistema di cunicoli e gallerie.

Ai margini della riserva, a nord-est, sorgono varie necropoli antiche, nelle quali sono stati trovati ricchi corredi tombali e materiale ceramico.

Cavagrande

INGRESSO

  • L’accesso alla riserva è gratuito.
  • Attualmente i sentieri percorribili sono tre. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la sede di Siracusa dell’Azienda Foreste al numero telefonico 0931 67450.

COSA FARE E COSA VEDERE

  • Sentieri naturalistici e il meraviglioso panorama circostante.
  • Numerosissime specie vegetali e animali tra cui: le coloratissime libellule, testuggini, ramarri, pettirossi, cuculi, civette, ricci, donnole, ghiri, volpe rossa e alcune specie di pipistrelli. Per citarne alcuni. Molto variegata è anche la flora presente, caratteristica dell’altopiano ibleo.
  • Nei 10 km di lunghezza del canyon si possono ammirare numerosi laghetti, con acque fresche e limpide, alcuni balneabili.
  • Viste panoramiche di impareggiabile bellezza.
  • Siti archeologici annessi.
  • La grotta dei Briganti.
  • I mulini di Cavagrande.
  • Documentarsi sull’antichità del luogo e sulle popolazioni preistoriche che qui abitarono
  • Respirare a pieni polmoni l’aria fresca e incontaminata
  • Scattare foto e realizzare video ricordo e di promozione del luogo
  • Rispettare i cartelli e i divieti.

Cavagrande

CONSIGLI UTILI

  • È bene considerare che il sentiero che conduce ai laghetti ha una pendenza piuttosto elevata e, specialmente con la calura estiva, può risultare maggiormente difficoltoso a chi non è abituato a camminare.
  • Si consiglia di utilizzare scarpe chiuse, da trekking o da ginnastica, preferibilmente con suola non liscia. Dimenticate gli infradito: sarebbero un vero pericolo!
  • Evitare di arrivare in tarda mattinata: si tratta di un percorso impegnativo e non avreste tempo per godervi la meraviglia del luogo. Inoltre si consiglia di programmare la risalita quando il sole è già in fase calante.
  • La discesa è dura tanto quanto la salita quindi è consigliabile evitare le ore di sole più calde.
  • Portare con sé uno zaino con le cose da bere e da mangiare: una volta arrivati giù non c’è la possibilità di aree per la ristorazione.
  • Non pensate di trovare acque tiepide: i laghetti offrono refrigerio. Sì, avete capito bene: refrigerio.
  • Dimenticate il mondo fuori da questo angolo di paradiso: difficilmente riuscirete ad avere campo telefonico per chiamare o inviare messaggi. Utilizzate il vostro smartphone solo per scattare foto e godetevi la giornata senza distrazioni!

CURIOSITA’

I “laghetti di Avola” sono stati inseriti dalla tv americana CNN nella classifica “Top 20” dei luoghi del mondo dove vale la pena fare un tuffo.

 

VENDICARI

Tra Noto e Pachino si trova la Riserva Naturale Orientata di Vendicari, istituita nel 1984 dalla Regione Siciliana. Si tratta di un raro caso di ambiente palustre siciliano che tra coste rocciosa e sabbiose, pantani salmastri e di acqua dolce, macchia mediterranea, saline, garighe e aree coltivate si estende su una superficie di circa 1512 ettari. Si trova ad una latitudine più bassa di quella di Tunisi e per tale motivo rappresenta una vera e propria oasi per una moltitudine di uccelli che qui trovano il loro habitat ideale.  Non solo, sono numerose le specie vegetali che, oltre a quelle animali, qui trovano l’ambiente giusto per il loro ecosistema.

Vendicari

Foto di @ticidevoportare_insicilia 

INGRESSO

  • L’accesso alla riserva è gratuito e il percorso si presenta agevole e dotato di passerelle, facilmente percorribile anche dalle persone con problemi di mobilità.
  • Sono cinque gli ingressi per accedere alla Riserva:

1.  INGRESSO VENDICARI – ingresso principale
Parcheggio attrezzato: SI
Coordinate GPS: Decimali=36.805577,15.091478 – Gradi=36°805’577”N, 15°.091’478”E

2. INGRESSO ELORO
Parcheggio attrezzato: SI
Coordinate GPS: Decimali=36.841086, 15.103998 – Gradi=36°841’086”N, 15°103’998”E

3. INGRESSO MARIANELLI
Parcheggio attrezzato: SI
Coordinate GPS: Decimali=36.83505, 15.08463 – Gradi=36°835’505”N, 15°084’463”E

4. INGRESSO CALAMOSCHE
Parcheggio attrezzato: SI
Coordinate GPS: Decimali=36.828695,15.083427 – Gradi=36°828’695”N, 15°083’427”E

5. INGRESSO CITTADELLA
Parcheggio attrezzato: SI
Coordinate GPS: Decimali=36.760841,15.080362 – Gradi=36°760’841”N, 15°080’362”E

 

  • All’interno della Riserva di Vendicari ci sono 3 itinerari possibili Blu-Arancio-Verde, li trovate spiegati nel dettaglio con mappa, tappe visitabili, distanze e grado di difficoltà sul sito ufficiale della Riserva.

Foto di @crislit

COSA VEDERE

  • Fenicotteri, cicogne, cavalieri d’Italia, aironi, cigni reali, spatole, piviere gabbiani rosei… Sono numerose le specie di uccelli che sostano a Vendicari.
  • A Vendicari sono presenti anfibi come il rospo smeraldino (Bufotes siculus), una specie molto rara. Tra i rettili, invece, è facile incontrare il biacco, un serpente di medie dimensioni, il colubro leopardino e la tartaruga palustre siciliana. Diffusi sono anche i conigli e le volpi e i ricci.
  • Sulle bellissime spiagge è possibile osservare anche gli abbondandi residui di Posidonia Oceanica, una pianta marina endemica del Mediterraneo, della famiglia delle angiosperma, importantissima per la conservazione degli ecosistemi del Mediterraneo.
  • La Torre Sveva di Vendicari, la cui data di fondazione resta incerta. La fonte più antica che cita l’esistenza dell’edificio è di Tommaso Fazello, storico siciliano, che indicava la costruzione della torre per volere di Pietro D’Aragona. Questa notizia trova conferma in un atto emanato da Giovanni D’Aragona nel 1464, che concedeva alla città di Noto il completamento dell’edificazione di una torre fortificata nelle zone della attuale Riserva di Vendicari. La costruzione di questa torre, si rese necessaria per custodire e difendere i caricatori, ovvero i magazzini dove venivano stoccate le derrate alimentari destinate al commercio. Il terremoto del 1693 la danneggiò gravemente e nel 1867 il governo italiano l’annoverò fra gli edifici militari da dismettere per cessata funzionalità.
  • Di fronte alla suggestiva Torre, verso sud, si piò osservare un isolotto i cui fondali si presentano ben conservati.
  • Le spiagge incontaminate.
  • La zona archeologica di Eloro.
  • La Tonnara: detta anche Bafutu, ossia anticamente del Capo Bojuto, fu una tonnara di ritornocioè una tonnara che pescava i tonni e gli sgombri che dopo la stagione degli amori ritornavano in mare aperto. Vuoi fare un giro virtuale all’interno della tonnara? Clicca qui.

COSA FARE

  • Snorkeling
  • Birdwatching
  • Escursionismo
  • Passeggiate rilassanti

Vendicari

CONSIGLI UTILI

  • Rispettare il silenzio e non disturbare le varie forme di vita vegetale e animale che incontrerai.
  • Munirti di binocolo per osservare ancora meglio le specie volatili presenti.
  • Non appesantirti le spalle: porta con te uno zaino leggero, acqua e quanto necessario per sostare in mezzo alla natura. Noi ti suggeriamo: macchina fotografica, smartphone e qualche buon libro.
  • Ascoltare musica o chiacchierare ininterrottamente ti distrarrà dai meravigliosi suoni della natura.

CURIOSITA’

Quella di Vendicari è stata classificata “zona umida di importanza internazionale”, secondo la Convenzione di Ramsar del 1971.

 

SPIAGGIA DI CALAMOSCHE

All’interno della Riserva di Vendicari si trova la spiaggia di Calamosche, uno dei tratti marittimi più belli e incontaminati di Sicilia.

 

Calamosche

INGRESSO

  • Ingresso a pagamento: 3,50€ a persona; 7,00€ a famiglia.
  • L’accesso diretto a questa spiaggia è garantito da un ingresso dedicato, raggiungibile dalla SP19.
  • Il tratto da percorrere per raggiungere la spiaggia comporta circa 20 minuti abbondanti di cammino a piedi, non ombreggiato.
  • A circa 1 km dalla spiaggia, vi è la possibilità di zona parcheggio a pagamento dove si trova anche un punto ristoro e delle docce.

CONSIGLI UTILI

  • Si consiglia l’utilizzo delle scarpe da ginnastica per affrontare, senza pericoli, il sentiero di accesso alla spiaggia.
  • Portare un cappellino o delle bandane per coprire la testa, soprattutto se si raggiunge la spiaggia nelle ore più calde.
  • Non arrivare troppo tardi. La spiaggia non è molto grande e potrebbe capitare di “non trovare posto”.
  • Portarsi uno zainetto con il necessario per bere e mangiare. Si tratta comunque di una riserva e all’interno non vi è la possibilità di punti di ristoro. Mi raccomando!
Calamosche

foto di @diegodicle

COSA FARE

  • Bagno in acque cristalline
  • Snorkeling
  • Foto meravigliose

CURIOSITA’

Nel 2005 è stata insignita dalla Guida Blu di Legambiente del titolo “Spiaggia più bella d’Italia”.

 

UNA PIU’ BELLA DELL’ALTRA

Eh già, sono una più bella dell’altra, difficile scegliere.

È bene ricordare che quelle citate non sono le uniche riserve della zona: nella sola provincia di Siracusa ce ne sono tante altre. Come non menzionare la Riserva di Pantalica e la Valle dell’Anapo, le Saline di Priolo e Fiume Ciane, la Riserva del Plemmirio, l’Oasi del Gelsomineto, …

Diteci: qual è la Riserva che vi ha maggiormente incuriosito?

Fatecelo sapere in un commento e continuate a viaggiare sul nostro portale www.inviaggioconbianca.com.

Abbiamo veramente tanti consigli da darvi per il vostro viaggio in Sicilia.

A proposito di ambienti naturalistici, sai che a pochi passi da Corleone si trovano delle meravigliose cascate immerse in un area paradisiaca? Leggi qui.

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