Sarà lo sbocco sul mare, sarà il suo passato travagliato, sarà la sua aria sempre pregna di storie provenienti da oltre la riva, saranno le sue temperature miti e i suoi tramonti spettacolari, ma certo è che Porto Empedocle non è una città come le altre né può essere considerata al pari di altri centri urbani costruiti al limitare della terraferma.

La prima ragione di questa unicità l’avete già indovinata: è la patria dell’indimenticabile Andrea Camilleri, che si ispirò ai suoi luoghi per creare la Vigata del commissario Montalbano e che fino a poco tempo prima della scomparsa si intratteneva spesso in uno dei bar situati vicino alla statua ritraente Luigi Pirandello.

Il secondo motivo per cui Porto Empedocle si distingue dalle altre città è la ricchezza dei suoi monumenti e dei suoi edifici storici, come la Chiesa Madre dedicata a Maria SS. del Buon Consiglio e la Torre di Carlo V, ma anche la curiosissima figura di un uomo appoggiato a un palo della luce in via Roma, che altri non è se non il commissario Salvo Montalbano ritratto nelle fattezze dategli da Camilleri in uno schizzo realizzato da lui stesso.

Se ancora non siete convinti e vi occorre un ulteriore incentivo per decidere se includere la città nel vostro itinerario, sappiate che Porto Empedocle sarebbe stato il luogo natio di Luigi Pirandello se, a causa di un’epidemia di colera, il padre non avesse deciso di trasferire la famiglia in un’isolata tenuta di campagna, ancora visitabile.

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