A 38 Km da Agrigento, su una collina che culmina in contrada Garipi e declina verso il fiume Platani, si estende un tranquillo paese di circa tremila abitanti, dedito alla produzione di olio, mandorle e di pistacchi, il quale nelle tre settimane successive alla domenica di Pasqua si tinge di appariscenti colori e si riempie di inebrianti profumi. Durante questo periodo le solitarie stradine che si snodano per il centro abitato si popolano di masse di turisti provenienti da tutto il mondo e il consuetudinario silenzio che culla le notti dei suoi abitanti si carica di voci e di risate, si ravviva grazie alle risate dei bambini che indicano le monumentali costruzioni che si innalzano sopra le loro teste, protese verso il cielo cristallino: gli archi di Pasqua (scopri di più).

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