Questo piccolo centro raggiungibile in mezzora da Palermo è il luogo ideale per gli appassionati di atmosfere medievali, di verdi paesaggi e di antichi sentieri che parlano di storie rimaste sotterrate dai fumi della modernità: sul suo territorio, precisamente nella valle dello Iato, si estende il vasto il Parco Archeologico Monte Jato, una galleria a cielo aperto di creazioni un tempo monumentali e oggi ridimensionate in ruderi.

Il sito archeologico copre l’area occupata dall’originaria città greca di Iaitas, in un luogo abitato sin dall’età protostorica e abbandonato durante l’alto Medioevo, quando l’imperatore Federico II di Svevia distrusse la cittadina che qui si estendeva per via di una rivolta musulmana.

Il percorso che si articola all’interno del parco non ha un andamento particolarmente tortuoso, per cui non si riscontrano difficoltà a raggiungere le principali attrazioni qui custodite. Nella parte nord-occidentale si trova l’Agorà, un’ampia area rettangolare delimitata da portici colonnati risalenti al quarto secolo avanti Cristo, dalla quale si arriva con facilità al Tempio di Giove e al Santuario punico; a qualche passo di distanza si innalza il teatro, in origine dotato di trentacinque gradinate per una capienza di cinquemila spettatori; sul versante occidentale si trova, infine, il Tempio di Afrodite, l’edificio pubblico più antico della città.