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Un itinerario nel cuore dei Sicani

di Alessia Giaquinta

L’itinerario che vi proponiamo, ideale per chi vuole trascorrere una giornata o un fine settimana all’insegna delle bellezze naturalistiche, della cultura, della spiritualità, dell’arte e del cinema, è quello che vi conduce nella parte centro occidentale della Sicilia, nel cuore dei Monti Sicani.

Partiremo da Palazzo Adriano, piccolo borgo di 2000 anime ma ricco di spunti, panorami e luoghi da visitare. Per tale motivo costituisce la prima tappa del nostro percorso. Continueremo il nostro viaggio verso Santo Stefano Quisquina per concederci la visione di un tramonto davvero commovente. Infine sosteremo a Prizzi, il borgo definito “Smeraldo dei Sicani” dove apprezzeremo la pace e la particolare conformazione urbanistica.

SUGGERIMENTI PRIMA DELLA PARTENZA

Prima di indicarvi, nel dettaglio cosa vedere in questo itinerario, è opportuno fornirvi alcune preziose raccomandazioni.

  1. Da qualunque posto partiate, tenete a mente il detto siciliano “A matinata fa a iurnata”. Partire presto, di buon mattino, vi permetterà di apprezzare quante più cose, oltre a farvi affrontare il viaggio con maggiori energie. Vi indichiamo, di seguito, le distanze dai comuni capoluogo per giungere Palazzo Adriano, nostra prima tappa.

AGRIGENTO              44,1 km

PALERMO                  48,0 km

CALTANISSETTA      62,5 km

ENNA                            81,3 km

TRAPANI                      82,2 km

RAGUSA                       145,0 km

CATANIA                     150,7 km

SIRACUSA                   180,0 km

MESSINA                    198,7 km

(Non fatevi scoraggiare dalla distanza: quello dei Sicani è un territorio ancora incontaminato e ricco di bellezze, ideale per concedersi una vera e propria pausa immersi nella bellezza siciliana. Ne varrà la pena!)

 

  1. Leggendo le distanze vi siete sicuramente resi conto che occorre fare almeno un ora di strada in macchina per raggiungere Palazzo Adriano quindi vale la pena fermarsi una notte per poter vedere di più e ripartire, il giorno seguente, senza eccessiva stanchezza.
  2. Un altro suggerimento è quello di portare con voi una giacchetta in più rispetto al vostro abbigliamento base sia che raggiungiate questi posti in periodo invernale che in periodo autunnale o primaverile.

 

Pronti? Via.

 

PALAZZO ADRIANO

 

Situato in leggero pendio, alle falde del cozzo Branduscia, nell’alta valle del Sosio troviamo Palazzo Adriano, borgo palermitano, che costituisce la prima tappa del nostro itinerario.

Il centro urbano, edificato nella seconda metà del XV secolo da una colonia di profughi greco-albanesi, è noto grazie ad uno dei capolavori cinematografici del regista Giuseppe Tornatore: “Nuovo Cinema Paradiso”.

Ebbene sì, la centrale piazza Umberto I di Palazzo Adriano (conosciuta col nome di Piazza Grande) fu proprio il set dove venne ambientato, nel 1988, il noto film premio Oscar.

 

Passeggiare in quella piazza, in cui risalta la barocca fontana ottagonale datata al 1608 e sulla quale si fronteggiano le due chiese principali, è già un’esperienza incredibile. Si ha come l’impressione di trovarsi all’interno del set cinematografico, di sentirsi protagonisti di un lavoro che ha saputo esaltare e raccontare la vita del piccolo centro siciliano.

La Chiesa di Santa Maria Assunta, di rito greco, è stata costruita nel XV secolo e ultimata nel XVIII. All’interno si può ammirare una preziosa icona con l’Assunta di Carlo Marsigli (1766). Qui inoltre si ha inoltre la possibilità di partecipare alla celebrazione di rito ortodosso. La chiesa di fronte, di rito latino, è dedicata a Santa Maria del Lume, edificata per volere del barone Schirò nel XVIII secolo.

È proprio nella piazza che sorge il “Museo del cinema paradiso”, una tappa d’obbligo per gli amanti del cinema e non solo. Merita una visita anche il castello, costruito nel XIV secolo (che ospita al suo interno il museo dei costumi e dei riti popolari Arbereshe, ossia dei profughi Albanesi che nel 1482 si stabilirono a Palazzo Adriano) e la vicina chiesa ortodossa di San Nicola del XV secolo.

Vi suggeriamo di gustare i prodotti tipici che offre questo borgo (come la tabisca, la muffoletta o le melanzane imbottite) e programmare il pranzo presso uno di questi locali: ‘A Casa Vecchia (Vicolo Cartiera, 1), Albergo Ristorante Pizzeria Del Viale (Via XX Settembre, 1) o la Panineria Crapis ina (Viale Vittorio Veneto).

Raccomandazione: non appesantitevi troppo, il nostro itinerario non è ancora finito.

 

SANTO STEFANO QUISQUINA

 

A 30 minuti da Palazzo Adriano, passando per la SS 118, arriviamo a Santo Stefano Quisquina, nell’agrigentino.

Il consiglio è quello di programmare l’arrivo in questa località entro e non oltre le 17.30 così da riuscire, senza troppa fretta, a raggiungere, ammirare e godere la vista del tramonto dal Teatro di Andromeda, prodotta dal talento di Lorenzo Reina, pastore, scultore e filosofo che, in trent’anni di lavoro, ha edificato uno dei luoghi più suggestivi della nostra terra. Un palcoscenico naturale dove natura, cultura e arte si armonizzano sino a raggiungere e smuovere l’animo umano.

Alla fine del millenovecentosettanta portavo le pecore al pascolo e, al tramonto, le ho viste più volte ruminare in pace, ferme come nell’immobilità della pietra. Sentivo che in questo luogo dimoravano spiriti santi, e così decisi di costruire qui un teatro di pietra. Molti anni dopo, ho saputo che la Galassia M31 della Costellazione di Andromeda entrerà in collisione con la nostra Galassia tra circa quattro miliardi e mezzo di anni e cominciai a scolpire un recinto sacro alle 108 stelle visibili della Costellazione di Andromeda. Adesso ascolta il silenzio, siedi su una stella e guarda la terra. Questo non è un teatro… ma un’astronave che sta viaggiando verso la Galassia di Andromeda”.

Lorenzo Reina, fattoria dell’arte 21 giugno 2021

 

Un altro luogo degno di visita, nei pressi del Teatro di Andromeda, è l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina. Presso le pendici del Monte Quisquina, all’interno di una grotta, tra il 1150 al 1162 visse in ritiro spirituale la Santuzza palermitana, Rosalia. È un luogo dal fascino ascetico dove è possibile visitare sia la grotta in cui si rifugiò la Santa sia l’Eremo che è uno dei più rinomati di tutta Sicilia, oggi gestito dalla Pro Loco.

Qui si ha la possibilità, inoltre, di ammirare il ricco patrimonio boschivo che caratterizza la zona.

 

Siete stanchi? Abbiamo ancora un suggerimento.

 

PRIZZI

 

Il nostro tour nei Sicani non è ancora terminato. Dopo un giorno intenso all’insegna della bellezza espressa nelle sue innumerevoli forme, l’ideale sarebbe concedersi un po’ di riposo per poi proseguire alla visita di Prizzi  un piccolo borgo fortificato che dista 25 km da Santo Stefano Quisquina.

Il nostro consiglio è quello di cenare presso i ristoranti L’Agorà o Tre Torri (poco fuori dal paese) dove si potranno apprezzare piatti tradizionali oppure valutare le ottime pizze di Pizza e Vai o i menù vari che propone BlueGames, (entrambe site in zone centrali e facilmente raggiungibili a piedi), e poi pernottare presso una delle strutture di accoglienza gestite da Sikanamente ( vedi sikanamente.org/caos )

Prizzi offre tranquillità, panorami stupendi e scorci di street art. È un borgo dove si portano avanti antiche tradizioni come la lotta tra Bene e Male rappresentata ogni anno nel “Ballu di li Diavuli”. Se non ci siete mai stati, non potete perderla. Scoprite tutto ciò che offre Prizzi, visitando la pagina dedicata sul nostro portale (clicca qui).

ANCORA QUALCHE SUGGERIMENTO

 

  • Per gli amanti delle camminate naturalistiche e per conoscere meglio i Sicani vi suggeriamo Sikania Trek (un’associazione che propone ai propri utenti numerose escursioni, trekking e passeggiate urbane).

 

  • Per chi vuole approfittarne per fare qualche esperienza e passeggiata a cavallo vi segnaliamo SHT Sikani Horse Trek (che propongono numerose escursioni sui Sicani).

 

  • Per chi volesse approfondire la cultura, le tradizioni o avere maggiori informazioni su questi territori  vi segnaliamo l’associazione Sikanamente che, puntualmente offre numerosi spunti ed esperienze da fare in questa fetta di Sicilia davvero meravigliosa.

 

Ora siamo davvero pronti per la partenza.

Vi è piaciuto questo itinerario? Condividetelo coi vostri amici e portate questa guida con voi.

Continuate a viaggiare nel nostro portale www.inviaggioconbianca.com dove troverete altri itinerari e luoghi da scoprire in Sicilia.

3 commenti

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  1. […] Eppure quella piazza, con quella fontana e quelle case esistono davvero e si trovano a Palazzo Adriano, un borgo in provincia di Palermo, nascosto tra i Monti Sicani. […]

  2. […] Nel 2020 è la Sicilia intera che diventa patria pubblicitaria dell’Amaro Averna Siciliano. Il liquore prodotto a Caltanissetta si presenta con una nuova etichetta che incarna tutte le diversità dell’isola. Ed allora cosa c’è di meglio che raccontarlo attraverso uno spot che mostra le immagini di diverse location tutte made in Sicily? Ecco che tra queste riconosciamo la splendida Cefalù (Palermo), la famosa Scala di Santa Maria del Monte di Caltagirone (Catania) e il suggestivo Teatro Andromeda di Santo Stefano di Quisquina (Agrigento). […]

  3. […] Se preferisci un fine settimana all’insegna dell’arte e del cinema ti consigliamo un tour nel cuore dei Sicani. […]

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